I disturbi della personalità piu’ diffusi
In psichiatria e psicologia clinica,la definizione disturbo di personalità indica un disturbo mentale con manifestazioni di pensiero e di comportamento disadattivi che si manifestano in modo pervasivo (non limitato a uno o pochi contesti), inflessibile e apparentemente permanente, coinvolgendo la sfera cognitiva, affettiva, interpersonale ecc. della personalit? dell’individuo colpito.
Si parla di disturbo nel momento in cui tale manifestazione sintomatologica causa disagio clinicamente significativo.
I disturbi di personalità sono disturbi mentali inclusi nei pi? diffusi manuali diagnostici internazionali (es. DSM) e differiscono dai disturbi clinici in quanto sono generalmente egosintonici (per cui la persona difficilmente si rende conto di essere “affetta” da un disturbo e pi? frequentemente considera i sintomi come tratti peculiari del proprio stile di vita) e alloplastici (la persona tende a cambiare l’ambiente, non se stesso).
Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicologiche, a stimoli interni o esterni, naturali o appresi. Secondo la maggior parte delle teorie moderne, le emozioni sono un processo multicomponenziale, cio? articolato in pi? componenti e con un decorso temporale che evolve.
fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_di_personalit%C3%A0
Quando una costellazione di tratti della personalità è troppo rigida rispetto all’ambiente e alla cultura dell’individuo, al punto da compromettere seriamente il suo funzionamento sociale, lavorativo e relazionale e da produrre, nel soggetto, una grave sofferenza e un marcato disagio la probabilità che si configuri un disturbo della personalità è elevata. I disturbi della personalità possono dunque essere considerati esagerazioni o distorsioni degli stili di personalità e dei tratti sottostanti. L?OMS definisce un disturbo della personalità come un grave disturbo della costituzione caratteriologica e delle tendenze comportamentali dell’indivduo quasi sempre associato a conflitti sociali e personali. Solo quando l’intero funzionamento dell’individuo è condizionato da certe caratteristiche estreme e pervasive si può parlare di disturbo della personalità