Tante figure professionali per un solo cervello,cerchiamo di capire qual’? il professionista adatto a noi.
Il binomio mente-corpo ha assunto grande rilevanza nell?ottica di due entit? che sono legate e s?influenzano reciprocamente. Questa tesi trova conferme soprattutto quando si parla di patologie dove i sintomi fisici originano da una condizione di malessere psichico.Troppo spesso invece c?? la tendenza a voler attribuire una causa di tipo organico anche quando il problema riguarda la sfera psichica, come se fosse possibile considerare il nostro corpo qualcosa di scisso, di avulso dalla nostra mente.
Uno dei motivi pi? frequenti per cui c?? la tendenza ad assumere questo atteggiamento ? perch? anche nel 2020 avere un problema psichico costituisce un?idea inaccettabile, di cui vergognarsi perch? c?? il timore di essere giudicati, stigmatizzati. Spesso questo pregiudizio c?? a prescindere dal tipo di disturbo che interessa la psiche; ovvero lo si ritrova tanto per le patologie psichiatriche quanto per i disturbi psicologici.
La conseguenza di questo atteggiamento ormai radicato ? l?abitudine a negare, innanzitutto a se stesso e di riflesso anche agli altri, di avere delle fragilit?. Cos?, da parte di molte persone si arriva ad accettare tardi o a rifiutare completamente l?idea di sottoporsi alle cure necessarie.
Partendo da tali premesse, potrebbe essere utile fare chiarezza sul ruolo assunto dalle principali figure che si occupano di mente e di cervello in un percorso di malattia. Infatti lo Psichiatra, lo Psicologo ed il Neurologo sono figure differenti, anche se spesso, erroneamente, si crede che siano intercambiabili. Non lo sono, ma in alcuni casi possono lavorare insieme per affrontare aspetti diversi dello stesso problema.

LE FIGURE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO DELLA SALUTE MENTALE E CEREBRALE
Lo Psichiatra e il neurologo hanno conseguito una laurea in medicina per poi specializzarsi nella propria branca.
La psichiatria cura i disturbi psichici e le malattie mentali attraverso l?utilizzo di specifici metodi, che comprendono spesso l?utilizzo di psicofarmaci
La neurologia cura i disturbi che riguardano il sistema nervoso centrale, periferico e i muscoli, spesso con l?uso di farmaci o trattamenti riabilitativi. Questa figura si interessa di diverse malattie sulla base delle lesioni al cervello, basandosi sul presupposto che le malattie neurologiche siano in stretta relazione con la sede della lesione. Essendo per? il cervello sede dell?attivit? psichica, a volte ? necessaria una stretta correlazione tra lo psichiatra e il neurologo.
La psicologia cura i disagi e disturbi psicologici per i quali non ? necessario l?uso di farmaci. In tal caso, lo psicologo invita il paziente ad un consulto psichiatrico ove ravvisi la necessit? di un?indicazione psicofarmacologica. Lo psicologo ? una figura diversa dalle precedenti: ha conseguito una laurea in psicologia a seguito della quale ha svolto un tirocinio professionalizzante ai fini dello svolgimento dell?esame di stato per l?iscrizione all?Albo professionale. Non essendo un medico non pu? prescrivere farmaci.
Sia lo psicologo che qualunque specialista medico diventano psicoterapeuti o specialisti in psicoterapia dopo aver frequentato una scuola quadriennale di specializzazione in Psicoterapia. Lo Psicoterapeuta interviene per trattare psicopatologie con specifici percorsi psicologici ed eventuali altre tecniche per permettere al paziente di migliorare l?equilibrio psichico dell?individuo, valorizzando le sue risorse personali utili per permettergli rappresentarsi nuove prospettive di vita emotiva.
COME CAPIRE A CHI CHIEDERE AIUTO

In alcuni casi pu? succedere che per paura di rivelare la propria sofferenza ci si basa su informazioni fuorvianti che possono comportare una soluzione alternativa alla scelta di andare da un vero dottore; scelta che starebbe ad indicare l?accettazione della propria condizione di fragilit?. Rivolgersi a ?guaritori? non fa altro che ritardare il momento della ripresa, del miglioramento, di una nuova serenit?. Uno spunto potrebbe essere quello di confrontarsi con il proprio medico di famiglia che ha la competenza per indirizzare il paziente verso il percorso pi? adeguato in base ai disturbi descritti (tendenzialmente, per la prescrizione degli psicofarmaci, dovrebbe rimandare esso stesso a un collega psichiatra, non avendone una conoscenza specialistica) oppure valutare il tipo di approccio che si preferisce. Se olistico e orientata alla persona (con la conseguente domanda a uno Psicologo psicoterapeuta) o al sintomo e alla richiesta farmacologica (con la conseguente scelta di uno psichiatra) o ancora se vi so emergenze che lasciano supporre problemi nervosi (con la conseguente richiesta di vista neurologica)