Lutto e sogno: Il sogno durante le crisi secondarie a separazioni fisiologiche
Pensando allo sviluppo come a una serie di perdite indispensabili per ottenere delle acquisizioni, ? necessario considerare la morte come un passaggio naturale con cui assicurare una continuit? alla vita. Una vita che non finisce perch? continua attraverso le generazioni future, le opere umane, la storia, che danno il senso di un legame indissolubile tra l?individuo e il mondo. Ciononostante non tutti riescono a superare attraverso il senso dell?immortalit? l?angoscia che la consapevolezza della brevit? dell?esistenza d?. Simone de Beauvoir dice ?? Se amate la vita non troverete nell?immortalit? una consolazione alla morte?(Viorst, 2004).
In verit? ? difficile per la maggior parte di noi pensare alla morte senza esserne spaventati. Abbiamo paura dell?invecchiamento e delle perdite profonde con cui la vecchiaia ci confronta. Abbiamo paura dell?annientamento, del non-essere a cui la morte ci riduce. Temiamo di restare impotentemente soli, abbandonati, perch? le nostre prime separazioni ci hanno dato il primo amaro assaggio della morte. E i nostri successivi incontri con essa ci fanno rivivere i terrori di queste prime separazioni.
L?invecchiamento o la morte, se vissuti come minaccia per la propria salute o per la propria identit?, portano a ricorrere ad espedienti con cui manifestare inconsapevolmente la propria sofferenza. I sogni, esprimendo l?appagamento ?mascherato?di desideri rimossi, permettono di rappresentare il disagio psicologico con immagini piacevoli. Ci? ? pi? che mai vero per le produzioni oniriche dell?et? adulta, dove il contenuto latente subisce un importante processo di ?deformazione? per eludere le severe esigenze censorie imposte dall?Io alle pulsioni dell?Es (Galimberti, 1999). E cos?, sogni di castelli meravigliosi, di bei panorami (Cartwright & Lamberg, 1992) o, sogni all?apparenza insignificanti, quali il prendere un treno in corsa, possono mascherare il terrore per l?approssimarsi della morte dietro una piacevole sensazione di tranquillit? (Hadfield, 1968).
Bibliografia
R. Cartwright & L. Lamberg ?Il sogno nei periodi di crsi, Astrolabio, Roma, 1992
U. Galimberti ?Enciclopedia di Psicologia, Garzanti, Torino, 1999
J.A. Hadfield ? Sogni e incubi in psicologia, Giunti ? Barbera, Firenze, 1968
J. Viorst ? Distacchi , Sperling & Kupfer Editori, 2004