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L’invidia,un sentimento distruttivo e autodistruttivo

Che cos?? l?invidia

Il termine invidia si riferisce a un?emozione per cui, in relazione a un bene o una qualit? posseduta da un altro, si prova rabbia e astio per non essere possessori di quel bene, tanto da desiderare il male di colui che ha quel bene o quella qualit?.????? ?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????L?invidia, ? un sentimento distruttivo perch? induce, in chi lo prova, una spinta a volere l?annientamento del bene e della fantasticata superiorit? dell?altro, colpevole di possedere, secondo l?invidioso, qualcosa (un bene o delle qualit?) che lui ritiene di non avere. Per tale ragione, l?invidioso si percepisce inferiore rispetto all?altro. E? importante sottolineare che il senso di superiorit? che l?invidioso attribuisce all?altro rispetto a se stesso ? una percezione del tutto soggettiva e frutto della sua idealizzazione per l?invidiato. La realt? pu? non essere davvero cos?, ma l?invidioso comunque la percepisce in tal modo perch? vive costantemente e in modo pi? o meno cosciente, una sensazione di mancanza, di squalifica di s?, che lo porta a sentirsi inferiore. Invidiare non ? come desiderare, poich? nel primo caso ? presente necessariamente la componente di rivalit? con l?altro (l?esistenza di un bene/condizione posseduto/a da altri) che ingenera un senso di mancanza, di inferiorit? e di inadeguatezza nel soggetto che per sentirsi al suo pari, ne desidera la distruzione.

 

 

INVIDIA
Che cos’? l’invidia e come volgerla a un sentimento positivo

Caratteristiche psicologiche dell?invidioso

L?emozione dell?invidia affonda le radici nel senso di disvalore, mancanza, inconsapevolmente esperito nelle relazioni primarie, nelle quali il soggetto invidiose sente di aver subito gravi ingiustizie e mancati riconoscimenti. A causa di queste antiche ferite narcisistiche, l?invidioso presenta importanti lacune nella propria autostima e quindi nella percezione positiva del S?. Tutto ci? rende emotivamente debole il soggetto al punto tale da pensare di non avere delle risorse proprie per impegnarsi nella realizzazione di ci? che desidera. L?unico modo che l?invidioso vede per contrastare questo stato di sofferenza ? la distruzione delle qualit? ammirate nell?altro, solo cos? l?invidioso pensa di ristabilire l?equit? di valore con l?invidiato.? L?invidia chiama in gioco criteri morali, in quanto, la persona invidiosa a volte ? eccessivamente attenta al rispetto di rigidi codici morali e di perfezione, che le impedisce di agire pi? liberamente ed in armonia con le sue reali attitudini e desideri, per ottenere ci? che vuole. In tali casi, viene invidiata nell?altro la sua ?liberta? di azione? che la persona invidiosa non riesce a pensare di potersi concedere.

Quando l?invidia diventa patologica

L?invidia diventa un sentimento patologico quando rappresenta la modalit? prevalente, per non dire l?unica modalit?, con cui si pensa di poter ottenere i risultati agognati. In questi casi il soggetto invidioso in termini patologici, essendo il pi? forte sostenitore del suo senso di inadeguatezza, di inettitudine e quindi d?impotenza, rinuncia a cercare in s? le risorse per il conseguimento dei propri obiettivi. Per queste persone, maturare la convinzione di essere innocenti vittime delle continue ingiustizie della vita, diventa l?unico modo per giustificare il loro senso di incapacit? e di desiderio di distruzione dell?altro: solo cos? ? possibile annullare, nella mente dell?invidioso, la distanza dall?altro ammirato e idealizzato.

Somiglianze e differenze tra invidia e gelosia

Vi sono alcune somiglianze tra l?invidia e la gelosia. In entrambi i casi, ci? che risulta determinante ? la percezione di un confronto sfavorevole con l?altro che ? percepito come colui che possiede ci? che spetterebbe a lui. Tuttavia, i due sentimenti si differenziano anche per altri aspetti: con la gelosia il confronto con l?altro ci fa percepire un senso di minaccia per una qualit? che ci riconosciamo e a cui teniamo; con l?invidia sentiamo invece che l?altro ?/ha pi? di noi e per questo dev?essere annientato in questa sua superiorit? al fine di cancellare il suo maggior valore rispetto a quello che noi percepiamo di noi stessi. In altre parole, se si ? gelosi abbiamo paura che l?altro ci tolga qualcosa, se siamo invidiosi siamo noi a voler togliere qualcosa all?altro. Un altro aspetto di divergenza tra la gelosia e l?invidia ? che la prima nasce nell?ambito dei rapporti affettivi, essenzialmente per timore di perdere la totalit? o l?esclusivit? di un legame affettivo, mentre la seconda riguarda prevalentemente il rapporto con i beni o con determinate condizioni (di successo, di potere, di status). Infine, la gelosia oltre a stati mentali di sospettosit?, sfiducia, autosvalutazione, paura e rabbia ? accompagnata anche dal sentimento di amore e desiderio verso la persona di cui si ? gelosi; invece l?invidia nascendo dalla percezione d?inferiorit? verso l?altro che per questo si vuole danneggiare, contempla una forte idealizzazione e ammirazione per l?invidiato.

Come trasformare l?invidia in un sentimento utile

Com?? possibile volgere il sentimento invidioso a nostro favore? Innanzitutto ? necessario ammettere di essere invidiosi. Riconoscere di provare questo sentimento significa comprendere i motivi che lo hanno scatenato in noi e soprattutto diventare consapevoli che alla base c?? una percezione distorta di s? (eccessivamente negativa) e dell?altro (eccessivamente idealizzata). ? Solo dopo aver fatto questo lavoro su noi stessi, sar? possibile riconoscere il nostro valore e amarci per ci? che siamo. Partendo da tali premesse sar? possibile metterci nell?ottica di valorizzare i nostri talenti (dal momento che ? possibile per noi vederli) e le capacita? che ci caratterizzano; solo cos? potremo non sentirci ?mancanti? e inferiori e quindi eviteremo di cercare altrove quello che abbiamo creduto di non trovare dentro di noi. In altre parole, ? importante arrivare alla convinzione profonda di non essere mancanti ma di essere strutturati e caratterizzati in un dato modo che solo apprezzandolo ed amandolo potremo valorizzare.

 

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