[social_warfare buttons=”Facebook,”]Il lutto sospeso ? una elaborazione del lutto congelata da un avvenimento o da un evento a sorpresa che ci coglie tanto impreparati che stravolge la nostra usuale rappresentazione del lutto e tutti quei gesti che servono da cornice e che sono simboli ai quali ci aggrappiamo.Pensate al funerale al vestirsi di nero,alle messe in memoria sono tutti simboli attraverso i quali “capire”che la data persona non c’? piu ed inizare ad accettarne il fatto.
In questi giorni di pandemia, i media tendono a paragonare il clima che stiamo vivendo con quello ?di anni fa del periodo della guerra. Questo confronto, inevitabilmente ci porta ad esprimerci con?un linguaggio che fa uso di simbologie di guerra: siamo in trincea, l?eroismo dei medici, ? una guerra, il virus ? un nemico, non abbassiamo la guardia.La domanda che dobbiamo porci ? ?questo lessico ? appropriato per descrivere un fenomeno che ci ha colpiti, tutti, in maniera inattesa e drammatica??
Infatti, il rischio pi? probabile dell?uso della parola guerra in questa circostanza, ? che essa determini un?associazione psichica, inconscia, al concetto della morte e quindi dei lutti, che come nel periodo della guerra, hanno colpito migliaia di persone.Tuttavia, i lutti dovuti alla pandemia stanno assumendo anche una connotazione diversa e pi? dolorosa di quelli vissuti con la guerra. Infatti, i lutti attuali, a differenza di quelli del periodo bellico, sono difficili da elaborare, divenendo cos? dei lutti ?sospesi?.Proviamo a spiegare il motivo che rende differente il vissuto della morte in un contesto straordinariamente drammatico come quello attuale rispetto a quello che abitualmente connota una situazione di lutto.
Solitamente, per poter accettare, integrare nel nostro pensiero l?idea della scomparsa di una persona cara, abbiamo bisogno di accostarci pian piano a questo cambiamento per immaginare la nostra esistenza in assenza di quella vita. A facilitare questa operazione ? l?uso di quei rituali (funerale, visite al cimitero, foto e amici del defunto) che per noi rappresentano simbolicamente la possibilit? di pensare al post-lutto anche nel momento in cui siamo completamente immersi nella fase precedente o immediata la morte: pensare a come organizzare un funerale, ri-organizzare gli spazi in casa e le giornate non contemplando la presenza dal defunto, ripensare ai ricordi vissuti col caro estinto, pian piano aiuta ad entrare mentalmente nella fase post-mortem e quindi ad elaborare il dolore della perdita per riuscire a pensare anche ad una vita che va oltre l?assenza del defunto. In altre parole, cos? elaboriamo il lutto della morte.
FINE PRIMA PARTE Il Lutto sospeso VEDI QUI