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Chi pu? utilizzare in ambito clinico la fiabaterapia
Se parliamo di ?fiaba-terapia? come di una vera e propria forma di terapia volta alla cura dei problemi psicologici, questa dev?essere necessariamente praticata da un operatore che ne abbia le qualifiche appropriate; ovvero da uno psicoterapeuta o uno psicoanalista abilitato all?esercizio della psicoterapia. Nell?utilizzo della fiaba-terapia, il ruolo del terapeuta ? quello di una figura di guida per il paziente in difficolt?, in quanto pu? aggiungere elementi alla fiaba, dare chiavi di lettura nuove e pi? positive, o semplicemente esserci nel processo trasformativo della persona. Infatti, la lettura di una fiaba, per quanto ben costruita, non va mai lasciata ad una spontanea interpretazione del paziente, ma dev?essere guidata attraverso domande e dialoghi del terapeuta, volti a favorire la piena comprensione degli eventi e dei vissuti dei personaggi. Questa fase di riflessione e pensiero guidato ? finalizzata a raggiungere gli obiettivi di cambiamento che ci si propone e talvolta pu? essere svolta in modo semplice attraverso esercizi proposti in appositi testi.
Il potenziale ?terapeutico? pu? essere racchiuso nelle fiabe e in altri simili racconti di fantasia attraverso la strutturazione in tre fasi.

-In un primo momento viene presentato un tema o un problema volto a catturare l?interesse, motivando attraverso la sua trama che pu? essere resa simile alla storia che riguarda l?ascoltatore-lettore. In questo modo ? possibile ?far entrare dentro la storia?, attraverso dei naturali processi di identificazione, pur mantenendo un distacco che consente di vivere con un certo controllo emozionale gli eventi raccontati. In questa fase non ? necessario n? consigliabile che la trama reale e la trama immaginaria del problema che si vuole affrontare siano sovrapponibili interamente, quanto che possano esserci delle somiglianze nei vissuti e nelle difficolt? sperimentate.
-Nel secondo stadio si entra nel vivo della fase ?emozionale?, ossia nel momento centrale della narrazione in cui ? possibile amplificare il ?lavoro? agito sugli stati interiori, liberando eventuali emozioni che si teme di manifestare e favorendo la comprensione di quei ?vissuti senza nome? che possono essere conosciuti attraverso i personaggi.
-Nella terza ed ultima fase, quella ?risolutiva?, le narrazioni fiabesche giungono al termine della storia attivando prospettive per la soluzioni di problemi quotidiani, diventando veri e propri esercizi di problem- solving che, per essere davvero efficaci, devono portare ad una risoluzione anche emozionale e profonda delle difficolt? oltre che ad un?apertura per la revisione dei pensieri e dei comportamenti. Naturalmente, come accade in tutti i cambiamenti, l?apertura di una nuova prospettiva alla realt? richiede un certo tempo per essere assimilata e per consentire un vero e proprio cambiamento che deriva da un nuovo equilibrio interiore tra pensieri, emozioni e comportamenti. Per tale ragione la fiaba-terapia spesso richiede pi? interventi per consolidare i risultati attraverso un graduale cambiamento profondo che consente di eliminare contrasti e dissonanze create dai nuovi elementi subentrati.
Con quali persone ? utile la fiabaterapia

Il linguaggio delle fiabe non ? un mondo riservato solo ai pi? piccoli, ma si pone piuttosto come un universo simbolico in cui ? possibile scoprire l?esistenza di una porta di accesso sempre aperta, in cui non esiste un limite di et? per addentrarvisi, traendo in qualunque momento, innumerevoli stimoli e benefici per il proprio benessere e la propria crescita interiore.
Riferimenti bibliografici per la fiabaterapia
– Bettelheim B., Il mondo incantato. Ed.Feltrinelli, Milano 2011
– Kast V., 1995, Folktales as Therapy, New York: Fromm International Publishing Corporation.
– Mills J., Crowley R., 1986, Therapeutic metaphors for children and the child within, Brunner-Mazel, NY.
– Monaco M., 2009, Corso di fiaboterapia, Accademia Menteviva.
– Oliviero Ferrarsi A., 2005, Prova con una storia, Fabbri editori.
– Santagostino P., 2006, Guarire con una fiaba e usare l?immaginario per curarsi, Feltrinelli.