Disturbi del comportamento alimentare : Anoressia e Bulimia

La Bulimia,come l'Anoressia sono i due estremi dei disturbi del comportamento alimentare piu' comuni

I criteri diagnostici dettati dal DSM-IV parlano di Anoressia nervosa quando ci si rifiuta di mantenere il peso corporeo al di sopra dell’85% di quello che sarebbe stato il peso naturale.

Quanto sopra associato con una paura intensa di aumentare di peso,che si manifesta anche quando si è sottopeso.

Il  criterio di riconoscibilità  quando si riconosce una forte alterazione di come il soggetto vive la forma e il peso del suo corpo.

Il legame distorto tra il peso corporeo e i livelli di autostima e il rifiuto ad ammettere la propria condizione di sottopeso.

Una delle condizioni frequenti sono le abbuffate con autoeliminazione del cibo quindi con vomito indotto e con uso smodato di lassativi.

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Disturbi del comportamento alimentare :Anoressia e Bulimia

COSA SONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Disturbi del comportamento alimentare

A volte mangiare troppo, troppo poco, in modo disordinato, di notte o provocarsi il vomito per svuotarsi dopo aver mangiato, pu? essere  un modo di esprimere una condizione di sofferenza psicologica, specie se tutto ci? avviene in modo continuativo e per lungo tempo. Uno dei motivi che spingono il soggetto ad attuare queste modalit? di comportamento ? quello di pensare in modo ossessivo al cibo / peso corporeo per distrarsi da quello che ? il vero motivo della sofferenza. Questi disturbi non devono essere scambiati per malattie dell?appetito. Sono disagi psicologici profondi, espressione di un malessere interiore.

COME SI MANIFESTANO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

RIFIUTO DEL CIBO

Un modo in cui la sofferenza psicologica si manifesta sotto forma di disturbo del comportamento alimentare ? quello di rifiutare il cibo fino al punto da provocarsi la morte (anoressia). In questo caso la persona che rifiuta di mangiare non lo fa per mancanza di appetito, ma perch? non si sente mai abbastanza magra. Infatti, la persona nega di avere fame, e per tenere sotto controllo il peso calcola  le calorie  di tutto ci? che mangia e fa attivit? fisica in modo esasperato.  Chi attua questo comportamento alimentare si illude che cambiando il proprio corpo (peso del corpo) sia possibile risolvere il vero problema psicologico mentre va incontro alla morte

PROVOCARSI IL VOMITO DOPO AVER MANGIATO

A volte il disturbo alimentare si manifesta mangiando quantit? eccessive di cibo in modo disordinato (si passa dal salato al dolce in modo caotico) a tutte le ore del giorno e soprattutto durante la notte. Questo tipo di condotta non ? causata dalla fame. Dopo le abbuffate, per lenire il senso di colpa prodotto dall?enorme quantit? di cibo ingurgitato, la persona mette in atto dei comportamenti per eliminare il cibo ingerito, per es. si provoca il vomito, fa abuso  di lassativi e diuretici. Tutto ci? (bullimia) arreca gravissimi danni al corpo oltre a non risolvere il problema psicologico causa di tali comportamenti. 

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I disturbi del comportamento alimentare derivano da sofferenze psichiche profonde

 

OBESITA? (disturbi del comportamento alimentare)

In altri casi il disturbo del comportamento alimentare si presenta mangiando eccessivamente fino a diventare obesi (obesit?).                                                                                                                                          L?obesit? ? una vera e propria malattia sociale che riguarda un numero sempre maggiore di persone di ogni et?, anche bambini . La persona obesa ha una vera e propria dipendenza dal cibo, tanto da arrivare anche alla morte che sopraggiunge per gravi danni all?organismo prodotti  dall? eccessivo aumento di peso.

COME CURARE I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO  ALIMENTARE

I disturbi del comportamento
alimentare essendo causati da problemi di tipo psicologico non si risolvono
semplicemente modificando le abitudini alimentari. Invece, ? di fondamentale
importanza capire il motivo della sofferenza psicologica che ? alla base di
tali condotte.  Per tale ragione ? di
fondamentale importanza il trattamento psicoterapico, dove lo psicoterapeuta
offre uno spazio di ascolto al paziente per permettergli di imparare a
conoscere le cause della propria sofferenza psicologica e trovare un altro modo
di esprimerla per poi affrontarla.

Bibliografia

Cuzzolaro M. Anoressie e Bulimie. Il Mulino, Bologna, 2004.                                             Cuzzolaro M, Piccolo F, Speranza AM. Anoressia, bulimia, obesit?. Disturbi dell’alimentazione e del peso corporeo da 0 a 14 anni. Carocci, Roma, 2009                                                                                                          

De Giacomo P, Renna C, Santoni Ruggiu A. Manuale sui disturbi dell’alimentazione. Anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata. Franco Angeli, Milano 2005

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